Coronavirus Oggi, ecco le novità del 27 Marzo 2020

Dalla conferenza stampa della protezione civile di ieri pomeriggio è emerso che dopo 4 giorni di discesa del numero di nuovi contagiati da coronavirus, si è ritornati a salire. Infatti ieri le persone risultate positive al tampone del covid-19 sono state 4.492. Esattamente 1.000 in più del giorno precedente quando ne erano state 3.492.

Cresce anche il numero di vittime che  hanno raggiunto quota 8.215 con le 712 di ieri. Speranza invece per i guariti che hanno superato quota 10.000. Gli esperti hanno ribadito che nonostante un aumento dei nuovi contagiati, questo non vuol dire che ci sia un accelerazione della diffusione del virus. Perché i dati dicono che c’è un rallentamento della curva e questo è fondamentale. Ma di sicuro non ci si può aspettare una diminuzione improvvisa dei nuovi contagi. Maggiori risposte si potranno avere analizzando i dati dei prossimi giorni.

Si sta cercando di capire anche quali siano stati i motivi di questo aumento di pazienti positivi soprattutto in Lombardia che ha registrato 2.500 nuovi casi. Secondo la protezione civile è probabile che si siano accumulati i risultati dei tamponi effettuati nei giorni scorsi.

E’ da ieri sera online anche il bando per reclutare nuovi infermieri da mandare in Lombardia e nelle regioni che ne hanno più necessità.

Dalla santa sede inoltre fanno sapere che il papa ha donato 30 respiratori agli ospedali attivi per la lotta al coronavirus. Papa che è stato sottoposto a tampone dopo che un suo collaboratore che viveva nella residenza di Santa Marta è risultato positivo al covid-19.

In tutto il mondo il numero dei contagi ha superato quota 500.000 persone. In particolare cresce in maniera esponenziale il numero in Spagna, Regno Unito e Stati Uniti.

Novità sulla cassa integrazione estesa a tutto il territorio nazionale e a tutti i settori produttivi. Il premier Conte ha annunciato che dal 30 marzo i datori di lavoro potranno iniziare ad inoltrare la domanda e il versamento avverrà direttamente sull’IBAN del lavoratore. Si è chiesto all’Inps di mettere in campo uno sforzo straordinario affinché i pagamenti siano attivati entro il 15 aprile e, se possibile, anche prima.