Roma, due operai muoiono precipitando da 20 metri

Tragedia sul lavoro a Roma, dove due operai 29 e 53 anni hanno perso la vita durante dei lavori in un cantiere presente in via Lodovico Cerva, nella zona Vigna Murata.
Il tutto è avvenuto dopo mentre le due vittime erano impegnate con il taglio di una trave di cemento e dopo essere precipitati da un’altezza di 20 metri, precisamente dall’8° piano.

L’intervento delle autorità

In mattinata si sono recati sul luogo poco dopo l’accaduto, alle 10.30 circa, la Polizia di Stato e i Vigili del fuoco, oltre agli uomini del 118 arrivati subito dopo. La messa in sicurezza è stata resa difficoltosa proprio dalla presenza della trave, successivamente sono arrivati gli uomini del Nucleo SAF (speleo-alpino-fluviale), la squadra USAR ed il funzionario di servizio per la messa in sicurezza della trave sospesa. Anche gli agenti del Spresal e della Polizia scientifica si sono recati sul luogo per esaminare con attenzione quanto accaduto.

La reazione dei sindacati e del governo

Particolarmente accesa la reazione dei vari sindacati, appena si è diffusa la notizia della scomparsa dei due operai, come quella di Armando Valiani, segretario regionale Ugl Lazio:
Auspichiamo che la magistratura chiarisca le dinamiche dell’accaduto e faccia piena luce su questa gravissima vicenda. Un ennesimo, tragico incidente mortale che addolora e indigna per la facilità con cui si continua a morire sul lavoro. Occorre intervenire rafforzando i controlli, la cultura della sicurezza e la formazione dei lavoratori, soprattutto nei settori dove il rischio infortuni è più elevato” e dello stesso avviso è Annamaria Furlan che scrive attraverso Twitter: “Agghiacciante la morte di due operai. È una interminabile scia di sangue e di vite stroncate nei luoghi di lavoro. Dove sono i controlli sulla sicurezza? La Cisl farà sentire la sua voce insieme agli altri sindacati: dobbiamo fermare questa strage quotidiana“. La ministra del lavoro Nunzia Catalfo ha dichiarato: “Sono vicina alle famiglie dei due operai e voglio ribadire un aspetto per me centrale nell’azione del mio Ministero e, più in generale, del governo: mai come ora, è necessario uno sforzo unitario per rafforzare il sistema di prevenzione di infortuni e morti sul lavoro. Aprirò il tavolo odierno partendo proprio da qui“.