Raffaella Mennoia contro i carnisti fuori Uomini e Donne: “sono prigionieri della…”

Raffaella Mennoia si scaglia contro i carnisti durante la giornata di ieri lasciando i suoi fan molto stupiti. Non è la prima volta che l’autrice di Uomini e Donne corre in difesa degli animali e cerca di sensibilizzare quest’argomento a lei molto importante.

Ieri la stessa Raffaella si è mostrata stanca delle tantissime persone che si reputano animalisti ma che, allo stesso tempo mangiano carne di maiale utilizzando la scusa che proprio quel tipo di animale è stato per questo. Parole che hanno spinto l’autrice Mediaset a dire la sua ma soprattutto ad accusare gli stessi carnisti di essere persone affette da dissonanza cognitiva. Quali sono state le sue parole?

Raffaella Mennoia contro i carnisti

Le parole lanciate da Raffaella Mennoia contro i carnisti non sono state di certo delicate. Nel suo profilo Instagram infatti, ha deciso di dire il suo pensiero in merito ai tanti commenti che queste persone continuano a lasciare sui social e durante la vita di tutti i giorni. L’autrice di Uomini e Donne si mostra così stanca di ascoltare frasi che, secondo il suo punto di vista sono sbagliate, decidendo così di confrontarsi con i propri fan sul suo profilo Instagram.

Raffaella Mennoia contro i carnisti
Raffaella Mennoia – giornal.it

Raffaella proprio ieri ha deciso di aprire un dibattito sui suoi social spiegando quanto secondo lei sia sbagliando ma soprattutto incoerente il ragionamento di tantissimi carnisti. Cercando di rimanere il più neutrale possibile l’autrice ha spiegato il suo punto di vista che va contro questo tipo di mentalità, sottolineando quanto questi tipi di ragionamento possano esserle a cuore.

L’autrice di Uomini e Donne senza freni

La Mennoia non si trattiene e durante la giornata di ieri attacca il più delicatamente possibile tutti i carnisti che, continuano ad affermare la distinzione tra animali nati per la catena alimentare e quali no. Raffaella afferma così che: “La verità è che i carnisti sono prigionieri della DISSONANZA COGNITIVA, un concetto della psicologia sociale introdotto da Festinger nel 1957. Quello che vedi nell’immagine è un perfetto esempio di dissonanza cognitiva: i carnisti italiani soffrono per le uccisioni causate dal festival di Yulin, mentre al tempo stesso approvano e finanziano, attraverso i loro acquisti, tutte le altre forme di massacro all’italiana affinché possano acquistare pezzi di animali al supermercato”.

 

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 L’autrice ha infine terminato con: “Dire di amare gli animali e mangiarli è una delle più evidenti forme di dissonanza cognitiva che esistano. I veri amanti degli animali si oppongono a qualsiasi forma di sfruttamento e uccisione, non solo a quelle differenti dalla propria “cultura”. Questo è un dato di fatto oggettivo ed incontestabile, non un’opinione. Tutto il resto sono giustificazioni mentali. Quando mostriamo le violazioni e le violenze che vengono commesse negli allevamenti, sapete qual è fra tutte (e la lista è lunghissima) la giustificazione mentale più gettonata dai carnisti? “Eh ma non succede dappertutto”.