Rivoluzionato il codice della strada: nuove regole per ciclisti e autovelox in città

Subirà una vera e propria rivoluzione il codice della strada relativo agli ambienti urbani, come sembra oramai certo dalle ultime modifiche operate dal governo, modifiche che sono trapelate dopo

Tutelati i ciclisti

Gran parte delle modifiche sostanziali sono state pensate per adattarsi al vivere in città in un periodo storico come quello attuale, dove la popolazione ha imparato a convivere con il coronavirus, ma sono presenti molteanche delle novità in ambito di multe e divieti.
Tra tutte, spiccano le maggiori attenzione riservate ai ciclisti, che dopo l’approvazione delle norme da parte del Senato, avranno sempre la precedenza se su una pista ciclabile, ed è previsto la creazione di un’unica strada urbana ciclabile con banchine pavimentate e marciapiedi e limite di velocità fissato a 30 km/h che darà prorità ai ciclisti, segnalate da specifica segnaletica stradale. In sviluppo anche il doppio senso ciclabile dove il limite di velocità è di 30 km/h (ad esempio zone a traffico limitato): le biciclette potranno circolare anche in senso opposto all’unico senso di tutti gli altri veicoli, lungo la corsia ciclabile per doppio senso ciclabile presente sulla strada stessa, in maniera indifferente dalla larghezza della carreggiata.

Zona scuola e Autovelox in città

Probabilmente per evitare caos nelle zone scolastiche visto l’imminente ritorno a scuola, sono state create regolamentazioni: nei pressi di edifici scolastici sarà infatti inibito in maniera totale o parziale la circolazione e la sosta di buona parte dei veicoli, così da favorire il transito di pedoni, ovviamente sono esenti da queste nuove norme i trasporti scolastici e ai titolari di contrassegno per disabili.
L’assessore della Mobilità sfrutterà Milano come banco di prova per l’utilizzo degli autovelox anche in città, ovviamente solo in particolari zone dove sono presenti strade dritte e in presenza di edifici come scuole, ospedali, abitazioni e attraversamenti pedonali, in tutto ovviamente in via sperimentale.