Quanto zucchero mettere nel caffè? La risposta lascia tutti senza parole

Il caffè è una bevanda ottenuta dalla macinazione dei semi di alcuni alberi tropicali appartenenti al genere Coffea, fa parte della famiglia delle Rubiacee, un gruppo di angiosperme che comprende oltre 600 generi e 13 500 specie.

La coltivazione del caffè costituisce un’attività molto rilevante nell’economia nazionale per molti Stati come Brasile, Costa Rica, Cuba, El Salvador, Etiopia, Guatemala e Messico.
Attualmente è la bevanda più diffusa nel mondo. Ne esistono di diverse varietà, le più diffuse sono Arabica, Robusta, Liberica ed Excelsa. Le differenze tra le varie varietà sono legate principalmente alla provenienza dei chicchi e alla tostatura.

Quanto zucchero mettere nel caffè?

La varietà Arabica è la specie più aromatica e meno amara perché naturalmente contiene l’8% di zucchero, mentre la Robusta ne contiene il 5%. Quindi il caffè già di suo contiene zucchero. La presenza di zucchero però è talmente ridotta che il caffè è da considerare una bevanda ipocalorica. Una tazzina media ha solo 2,4 calorie.
Un espresso è circa 25/30ml. Quindi su 25g, si aggiungono almeno 4g di zucchero. Ma bisogna ovviamente stare attenti a non metterne troppo.

Lo zucchero nel caffè riduce l’amarezza della bevanda cambiando la sua chimica fondamentale quindi il sapore del caffè cambia.

Il caffè è ricco di polifenoli antiossidanti, di minerali essenziali come ferro, calcio, magnesio, potassio e fosforo quindi se non se ne fa abuso fa anche bene al nostro organismo.

  • Tra gli effetti benefici principali ci sono:
    L’effetto stimolatorio agisce sia sulla secrezione biliare sia su quella gastrica;
  • L’effetto tonico agisce sulla funzionalità sia nervosa sia cardiaca;
  • L’effetto lipolitico: la caffeina, infatti, riesce a stimolare l’uso dei grassi corporei al fine di innescare il processo di termogenesi per aumentare l’energia dell’organismo;
  • Un consumo adeguato permette di assorbire anche tutte le vitamine e i sali minerali in esso contenuti. Nello specifico contiene la vitamina B2, B3 e B5.

In caso di ipertensione o alterazioni del battito cardiaco, il caffè potrebbe peggiorarne la sintomatologia.