Piante da frutta per casa: quali sono le più semplici da coltivare in balcone?

Sapere la provenienza delle cose che mangiamo è importante. La miglior soluzione, anche dal punto di vista economico, sono le piante da frutta in casa. Avere frutta fresca in casa, per ogni occasione è il sogno di tutti.

Prima di comprare un albero da frutta però, è meglio studiare l’ambiente. L’albero per crescere bene deve stare sempre al sole e deve essere riparato dal vento forte sennò potrebbe seccare o spezzarsi.

La seconda cosa da fare è scegliere un albero che sia compatibile al posto in cui si vive, soprattutto al clima e alle future dimensioni.

Scegliere il vaso è importante, infatti deve essere abbastanza grande per far sviluppare adeguatamente le radici. Deve avere una larghezza che varia dai 50 cm ai 100 cm. Deve essere un vaso pesante, per mantenere il peso della pianta, quindi è meglio scegliere un vaso in resina, ceramica, terracotta o pietra. Meglio evitare quello in plastica.

Piante da frutta per casa: quali sono le più semplici da coltivare in balcone?

Ci sono molte piante che possono essere coltivate in balcone, alcune di esse hanno anche delle bellissime fioriture.

Il pesco è tra i più adatti alla coltivazione in vaso soprattutto perché è una pianta auto-fertile e quindi non ha bisogno di essere impollinata. Il pesco che si coltiva in vaso, é una pianta mini che arriva fino a due metri. Ha bisogno di sole diretto ma deve stare lontano da vento.

Un’altra pianta da poter coltivare sul balcone è il melograno che oltre ai frutti, ha anche una bellissima fioritura per decorare il balcone e renderlo più colorato. Ovviamente anche questa pianta, come il pesco, è mini e poco esigente.

Il melo può arrivare anche a tre metri di altezza e viene impollinato dalle api. Quindi non solo darà dei meravigliosi frutti, ma aiuterà anche nella sopravvivenza delle api che sono in via di estinzione.

Il ciliegio, infine ha bisogno di un clima mite e poco umido. Tollera le stagioni fredde mentre trova più difficoltà nelle stagioni calde. Vuole un terriccio composto da concime o letame misto a sabbia o argilla.