Attenzione a non lasciare gli animali soli in casa: ecco perché

Capita molto spesso di lasciare il nostro animale domestico da solo a casa, che sia per qualche ora o per qualche giorno. Con l’arrivo delle vacanze estive, è sempre meglio tenere a mente dei piccoli consigli che ci potranno essere utili.

Creare una perfetta organizzazione

Ogni anno, con l’arrivo delle vacanze estive ci ritroviamo ad affrontare il problema dei nostri animali domestici. Nella maggior parte dei casi l’ideale è portarli con sé, cercando una struttura disponibile ed attrezzata per accoglierli. Se questo è impossibile, potreste sempre valutare l’idea di affidarlo ad un dog/cat sitter, oppure di una persona, di vostra fiducia, che se ne prenda cura in vostra assenza. Esiste però anche un’altra possibilità: se il tempo trascorso fuori casa non supera i due-tre giorni e il vostro animale non ha necessità di uscire per i bisogni, si può lasciarlo in casa da solo. Però bisogna conoscere le esigenze del proprio animale e organizzarsi nel migliore dei modi per far sì che non soffra di solitudine abbia tutto ciò che è necessario per il suo benessere.

Le possibili conseguenze

Gli animali, quando vengono lasciati da soli, iniziano a provare un forte senso di tristezza soprattutto i cani. Non amano restare da soli. I cani sono animali socievoli e vogliono condividere ogni singolo momento della loro vita con le persone più care. Se vengono lasciati da soli per tanto tempo, inizieranno a sonnecchiare sempre di più. Quando si renderà conto della vostra assenza, comincerà ad essere nervoso. A questo punto, i cani che soffrono di ansia di separazione possono cominciare a fare il loro male: piangere, abbaiare, rovinare oggetti e persino urinare. È molto importante non rimproverare un cane che soffre di questo problema, e offrirgli giocattoli e accessori per distrarlo.

Quando può scattare un reato di abbandono

I cani possono stare a casa da soli – sempre se abituati – per un lasso di tempo non significativo e che assicuri le uscite per i bisogni e l’approvvigionamento di cibo e acqua. Senza contare le esigenze emotive dell’animale: costringere il cane a stare da solo per ore ed ore, o persino per giorni interi, potrebbe provocargli gravi conseguenze psicofisiche e traumi. Per questo, se il cane si trova in balcone o in giardino, e se l’assenza del padrone è prolungata potrebbe scattare una denuncia penale con l’accusa di abbandono e maltrattamenti.

Per fare qualche esempio pratico non è reato lasciare il cane a casa mentre si è al lavoro o durante una gita fuori porta ma potrebbe diventarlo se questa condotta risultasse abituale, reiterata e se il periodo di assenza dei padroni fosse di uno o più giorni. Molto dipende anche dall’ampiezza della casa (è rilevante la presenza di un giardino) e dalla possibilità di fornire cibo e acqua a sufficienza.