Perché le lucertole perdono la coda: ecco la risposta che in molti aspettavano

Vi sarà capitato, da bambini o da più grandi, di vedere la lucertola che perde la coda. Ebbene questo rettile, la può perdere in maniera autonoma senza provare alcun dolore. Ma andiamo a scoprire quali sono i motivi.

Perché perde la coda?

C’è un motivo preciso per il quale la lucertola si stacca la coda e riguarda la difesa dall’attacco nemico. Appena avverte la presenza di una minaccia, o magari la vive come tale, il rettile si stacca questa parte del corpo. Tutto questo per un semplice scopo: ingannare l’avversario che, spinti dalla curiosità di quella coda che continua a muoversi autonomamente, si concentrano su di esso e non sulla lucertola che ha tutto il tempo per scappare. In effetti la coda continua a muoversi e sembra avere una vita a sé rispetto al resto del rettile. Piuttosto affascinante, non credete? Eppure non si tratta di magia, ma vi è una spiegazione scientifica a tutto questo.

La coda staccata si muove

Se avete assistito alla scena della perdita della coda, avrete di certo notato che quest’ultima continuerà a muoversi. uesto pezzo si stacca grazie ad una violenta contrazione muscolare e il fenomeno viene definito ‘autotomia’. Questa capacità di automutilazione non è tipico solo delle lucertole, ma anche di altri animali in natura come i molluschi e i granchi. Le lucertole quando si sentono attaccate o minacciate perdono la coda attraverso una contrazione: il contorcimento delle fibre muscolari fa sì che l’appendice caudale si stacchi dal resto del corpo distacco, ma continua ad agitarsi grazie alle fibre nervose.

Come si riforma la coda

Una volta staccatasi, di certo ritroveremo la medesima lucertola con la sua appendice finale nel giro di pochi giorni. Questo accade grazie ad una riserva di cellule staminali, che si rigenerano e formano nuovi tessuti, sostituendo quelli originari ormai mancanti. In questo modo il rettile ricostruisce autonomamente le parti staccate. Questo affascinante fenomeno ha dato vita ad alcuni studi sulla medicina rigenerativa. Infatti questa potrebbe rappresentare una svolta nel trattamento terapeutico di alcune patologie o difetti di nascita. Sebbene la coda si riformi, alcuni studi americani dell’Arizona State University hanno dimostrato che la lucertola  riforma la sua stessa coda, che però presenta notevoli differenze con quella originale. Infatti nella seconda manca il manicotto cartilagineo, ciò vuol dire che non ci sarà più la fila vertebre che vi era in precedenza. Altra differenza riguarda le fibre muscolari: sono più lunghe di quelle originali, il che significa che la coda è meno flessibile perché la lucertola riesce a controllarne i movimenti con più difficoltà.