Lino: ecco svelati i segreti per trattarlo come veri professionisti

Il lino è un tessuto delicato ma allo stesso tempo fresco e ideale da indossare durante la stagione estiva quando il caldo diventa eccessivo. Ci sono modi specifici per pulire i tessuti di lino per ottenere prestazioni ottimali. La pulizia dei tessuti di lino non richiede particolari attenzioni se non un lavaggio non troppo rigoroso e a temperature contenute.

I vari tessuti di lino

I tessuti di lino sono tra i più delicati e sensibili. Per questo motivo, è molto importante pulirli correttamente per prolungarne la durata ed evitare danni. Sono una buona opzione per chi tende a sudare di più durante il sonno, il giorno, soffre di allergie o è sensibile ai tessuti comuni come il cotone. Tuttavia, una pulizia regolare è essenziale per evitare che rimangano impressi odori sgradevoli, macchie e aloni.

Tutti questi tessuti sono naturali al 100% e sono costituiti da fibre estratte dalla pianta. Simile al lino c’è la canapa e il bambù che presentano però un tessuto più grezzo e duro al tatto. La differenza fondamentale tra questi tessuti è la loro composizione e il modo in cui vengono raccolti. Per niente, il lino è uno dei più antichi tipi di tessuti elaborati dall’uomo, risalente al Neolitico. È un tessuto morbido e resistente, dall’aspetto brillante.

Il lino di canapa, invece, è un tipo di tessuto durevole e robusto. È molto sensibile alle macchie e agli odori, quindi non è consigliato a chi suda eccessivamente durante il sonno. Il lino di bambù, infine, è un altro tessuto grezzo e resistente ma decisamente meno propenso a far traspirare il corpo e a favorire la sudorazione.

Come lavare questo tipo di tessuti

Il lavaggio a secco è uno dei modi migliori per pulire questo tipo di tessuti. Si può scegliere di farlo da soli o di portare i tessuti a una lavanderia professionale. I vantaggi del lavaggio a secco di tessuti così delicati permettono la rimozione di macchie, odori e pieghe. Inoltre, prolunga la vita dei tessuti in quanto rispetta la naturalità delle fibre.

Per i lavaggi casalinghi, invece, bisogna sapere che il lino si lava meglio in acqua calda, mentre la canapa e il bambù vanno lavati in acqua fredda. Laviamo i tessuti in acqua calda o fredda in base al tipo di fibra con un detersivo specifico per i capi delicati. Evitiamo la candeggina, il bicarbonato di sodio o l’acqua ossigenata.

Strofiniamo i tessuti con una spugna o un panno morbido in microfibra così da eliminare eventuali residui di sporco o macchie. Facciamo attenzione a strofinare con delicatezza questo tipo di tessuti poiché possono rovinarsi con estrema facilità. Non usiamo spazzole a setole dure ma piuttosto optiamo per uno spazzolino da denti a setole morbide consumato e pronto da buttare.

Al termine del lavaggio i vestiti vanno risciacquati accuratamente per evitare di danneggiare i tessuti. Un’altra regola fondamentale è quella di asciugare questo tipo di tessuti all’aria aperta. Stendiamo i vestiti sul balcone o sul patio per farli asciugare naturalmente. Evitiamo dunque l’asciugatrice perché potrebbe danneggiare i tessuti.