Se hai più di 50 anni, dovresti evitare di aggiungere il latte al caffè: ecco perché

Aggiungere il latte al caffè è spesso un’azione naturale e automatica ma purtroppo è stato riscontrato che non è molto salutare. Al di là dei problemi di intolleranza al latte di cui molti soffrono e che hanno un’origine ben precisa, le sostanze contenute nel latte e quelle aggiunte al caffè assieme, ahimè, non collimano.

Per cui gli esperti nutrizionisti spesso incoraggiano i propri pazienti a perdere al più presto questa abitudine. Un’abitudine che fa parte del nostro inconscio collettivo e della nostra tradizione culinaria, ben rappresentato dal classico cappuccino che si beve al bar. Se proprio non riusciamo a rinunciarci, cerchiamo almeno di limitarne il consumo così da evitare che si manifestino all’interno del nostro organismo delle situazioni alquanto spiacevoli.

Le proteine del latte

Per molti anni il latte è stato considerato un’importante fonte di nutrimento. Agli atleti e alle persone impegnate in altre attività faticose viene consigliato di bere spesso latte per fare il pieno di energia. Ma negli ultimi decenni i medici hanno visto aumentare i casi di intolleranza al lattosio. Infatti, per alcune persone, il latte può essere fonte di disagio.

Qual è il motivo? Con il passare dell’età e soprattutto una volta superata la soglia dei 50 anni, si iniziano ad avere delle difficoltà nel digerire le proteine del latte. Questo perché l’enzima lattasi, che scompone lo zucchero lattosio del latte, non è prodotto da tutti. Chi non lo produce può manifestare i sintomi dell’intolleranza al lattosio, come gonfiore, mal di stomaco e diarrea.

Negli ultimi anni sono state condotte numerose ricerche sugli effetti del latte sulla salute. Il latte contiene calcio e proteine, ma anche zucchero di lattosio, il quale è il responsabile dei potenziali effetti collaterali.

Le sostanze eccitanti del caffè

Il caffè è la bevanda più consumata al mondo e contiene un’ampia gamma di composti. Tra questi, la caffeina, la teofillina e gli antiossidanti chinina e acido clorogenico. Il caffè è stato anche associato a una riduzione del rischio di diabete di tipo 2, di cancro al fegato e di problemi cardiaci. La ricerca è in corso per determinare perché il caffè possa aiutare a prevenire queste condizioni e i potenziali benefici per la salute sono ancora in fase di scoperta.

È importante tenere presente che alcune ricerche non mostrano alcun legame tra il caffè e i problemi di salute, mentre altri studi mostrano un legame tra il caffè e l’aumento del rischio di patologie cardiache. In quale punto si colloca la verità?

Aggiungere il latte al caffè: che succede?

Il latte tende a rallentare la funzione digestive mentre il caffè tende ad aumentare la soglia di energia percepita. Mescolare assieme queste due bevande mette l’organismo in difficoltà in quanto si trova a contrastare gli effetti di un aumento di battiti cardiaci provocati dalla caffeina e un rallentamento dell’apparato digerente provocato dal lattosio.

Il nostro corpo deve combattere su due fronti e bilanciare il giusto apporto nutritivo. Spesso ci riesce senza alcun problema ma a volte può essere complicato e portare a situazioni di spiacevole malessere. Per questo è meglio non esagerare con l’aggiungere latte al caffè.