Allerta aumenti contagi: 3 buone pratiche per rimanere al sicuro

In Italia sta ripartendo l’allerta aumenti contagi nonostante la stagione estiva permetta il distanziamento sociale. La colpa è da ricercarsi alla variante Omicrom 5, la quale si presenta con un grado di contagiosità piuttosto elevato. Ciò significa che basta avvicinarsi a una persona contagiata perché il batterio entri nel nostro sistema respiratorio e sviluppi il virus.

La pandemia di coronavirus non molla la presa, tanto che in tutto il mondo si sta valutando se trasformare questa situazione pandemica in situazione endemica. Ovvero, trattare il Covid-19 come virus che alberga nella nostra quotidianità e che si può sconfiggere con una dose annuale di vaccino, come avviene con le altre forme influenzali.

Pertanto, ciò che può fare la differenza è il nostro modo di approcciarsi al virus e l’attenzione che poniamo nell’evitare delle situazioni di pericolo. In tal senso ci sono alcuni preziosi accorgimenti che non passano mai di moda e sono sempre validi per sconfiggere l’avanzata di infezioni e contrastare l’allerta aumenti contagio.

Quando scatta l’allerta aumenti contagi: stai lontano dalla folla

Uno dei modi più comuni per contrarre un’infezione è ritrovarsi in un luogo affollato. Succede quando siamo circondati da molte persone che tossiscono e starnutiscono intorno a noi, e quando non si dispone di una protezione adeguata. Si tratta di un problema comune nei luoghi pubblici come le stazioni degli autobus, gli aeroporti e i centri commerciali, dove ci si può trovare in mezzo a una folla di persone che respirano intorno a noi.

Quando siamo in mezzo alla folla, cerchiamo di mantenere una distanza di almeno un metro dalle altre persone, in modo che germi e virus non possano passare facilmente da una persona all’altra. Laviamo le mani e usiamo disinfettanti a base di alcol. Stringere la mano è un modo comune di salutare e di accomiatarsi. Tuttavia, dovremmo evitare di stringere la mano alle persone, soprattutto se siamo in uno stato di vulnerabilità. È possibile utilizzare guanti monouso anche quando si stringe la mano ad altre persone, per evitare di infettarsi.

Indossare la mascherina

La mascherina è una barriera tra noi e gli altri. La sua efficacia si riscontra non solo nell’ottica del coronavirus ma in tutte le altre forme influenzali. Il fatto di proteggersi dalle goccioline di saliva che possono fuoriuscire dalla bocca, anche in maniera involontaria, sono motivo di contagio e di diffusione del virus.

In estate è difficile indossare la mascherina perché fa caldo e diventa fastidiosa da portare. Possiamo limitarne l’uso al chiuso. Quando cioè dobbiamo entrare in quegli ambienti, come negozi e locali, in cui manca un ricambio continuo dell’aria. Possiamo evitare quando la situazione è sotto controllo ma non quando i contagi sono in aumento.

Accendere il condizionatore d’aria

Il condizionatore d’aria filtra i microbi e gli agenti inquinanti nocivi dell’aria. In questo modo l’ambiente casalingo o quello lavorativo è maggiormente arieggiato e tutte le particelle infettive vengono espulse all’esterno. Con la circolazione dell’aria, che può essere fatta anche semplicemente aprendo le finestre, si dà un ricambio di aria all’ambiente sfavorendo così i depositi di microbi.