Dipendenza affettiva: ecco come riconoscerla

La dipendenza affettiva non è un vero e proprio rapporto idilliaco poiché si porta dietro un morboso e malsano attaccamento al partner. Quando si inizia una nuova relazione tutto sembra avvolto dalla perfezione. Pare quasi che una nuvoletta rosa si stagli nel cielo del nostro destino e dirami un riflesso iridescente che colora di luce vivace le nostre giornate.

Scopriamo di avere diverse cose in comune con il partner e pare quasi di essere amici da sempre. Entrambi diventiamo ricettivi e pronti ad accogliere ogni esigenza espressa, al fine di accontentare i singoli desideri. Si forma così un legame che a volte diventa talmente stretto e forte che alcune persone faticano a cancellare. Anche quando nel cielo del nostro destino appaiono le prime avvisaglie di tempesta.

Si sviluppa così un attaccamento malsano, al limite della dipendenza emotiva. Una parte della coppia inizia a temere di rimanere solo o, peggio, idealizzano il partner al punto da trascurare i suoi difetti e le sue abitudini non troppo gentili. Questo tipo di attaccamento malsano crea uno squilibrio nella relazione e una sofferenza che dilania.

Come riconoscere la dipendenza affettiva

Quando si inizia a frequentare qualcuno, è importante assicurarsi di mantenere un sano livello di indipendenza. In caso contrario, potremmo diventare fin troppo dipendenti dal partner. In questo modo si instaurerebbe una relazione malsana in cui entrambi siete troppo coinvolti e presi l’uno dall’altra.

Se notiamo di avere uno o più di segnali eloquenti nel non riuscire a vivere senza la relazione instaurata, ciò potrebbe indicare un disequilibrio di coppia che potrebbe sfociare in una dipendenza affettiva. Per capire in maniera concreta se questo tipo di dipendenza è presente bisogna valutare nel tempo se i sintomi persistono o si cancellano.

Nelle prime fasi di una relazione è normale voler passare più tempo possibile insieme, ma se con il nostro nuovo partner siamo sempre insieme, la situazione può diventare malsana. È importante mantenere un certo grado di indipendenza l’uno dall’altro e avere del tempo da trascorrere con altri amici e familiari.

Abbiamo bisogno di contattare quasi ogni minuto il partner per sapere cosa sta facendo? Potrebbe essere un segnale di insicurezza emotiva e sfociare in dipendenza affettiva. È importante avere un po’ di privacy in una relazione, continuare a tessere le proprie amicizie e coltivare i propri hobby e, soprattutto, avere la possibilità e la volontà di stare da soli.

Anche quando percepiamo la costante paura di perdere il partner può essere sintomi di dipendenza. La capacità di fidarci, quando non lo sentiamo o è distante, è fondamentale per vivere in maniera sana il rapporto. Altrimenti la nostra stessa esistenza diventa un inferno e viviamo in preda all’ansia e all’agonia.

Se abbiamo bisogno della relazione per essere felici, ciò non va bene. È piacevole essere generosi e donarsi al partner. Tuttavia, se non riceviamo nulla in cambio dovremo accorgerci che il sentimento non è equilibrato. Il partner potrebbe approfittare della nostra debolezza e farci diventare succubi del suo finto sentimento di affetto. Ci meritiamo lo stesso amore che diamo, nulla di meno.