Bancomat, da questa data non potremo più prelevare: “pazzesco”

Anche una “certezza” come il denaro, dal punto di vista concettuale, è continuamente influenzato da tantissimi fattori, spesso “oscuri” per la maggior parte della popolazione, che lo utilizza ogni giorno: il contesto economico infatti porta numerose variazioni, e molte di queste sono solo all’inizio, come la tendenza di utilizzare sempre più spesso strumenti che permettono i pagamenti elettronici, da qualche anno particolarmente “in voga” per motivazioni pratiche. Il normale contesto di prelievo, definito comunemente come “fare un Bancomat” fa sicuramente parte del modo di vivere comune ma è destinato a diventare qualcosa di meno frequente nel prossimo futuro.

Bancomat, da questa data non potremo più prelevare: “pazzesco”

Questo perchè il concetto di prelievo costituisce una forma di azione che non è “ben vista” da parte dello stato: il denaro liquido in senso generale rappresenta sopratutto un problema perchè favorisce fenomeni come il riciclaggio di denaro sporco e il lavoro nero in quanto utilizzato proprio da contesti illeciti, essendo molto difficile da “tracciare”.

Ciò spiega in modo piuttosto eloquente anche il perchè i limiti legati alle operazioni effettuabili con i contanti sono sempre più stringenti (per tutto il 2022 resta di 2000 euro ma probabilmente sarà ridotto a 1000 euro nel 2023),  quindi anche la presenza di ATM adibiti al prelievo di contante costituisce una realtà non così necessaria, anzi, sono molti gli istituti di credito che hanno già da anni iniziata quella che è un’opera di dismissione vera e propria, con alcune banche che già hanno rimosso ogni forma di terminale.

Non esiste una data precisa, ma è possibile fare una media, in quanto gli istituti più moderni come quello del Gruppo ING a partire dallo scorso anno ha deciso ufficialmente di disattivare ogni ATM sul territorio nazionale, mentre numerose altre banche nate direttamente online non dispongono di questi strumenti.

Le stime evidenziano che nel giro di 10-12 anni prelevare sarà decisamente più difficile rispetto ad ora, anche se questo comporterà dei costi di commissione aggiuntivi, che potrebbero iniziare a concretizzarsi in tempi non così distanti.

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