Le uova fanno male al fegato? Ecco tutta la verità “incredibile”

Vi sono tante convinzioni che riguardano l’alimentazione che nascono da credenze popolari, diventano miti da sfatare e vengono ritenute vere benché non vi sia alcun valore scientifico. Certamente le uova rappresentano uno degli alimenti più penalizzati da queste convinzioni.

Le uova fanno male al fegato? Ecco tutta la verità “incredibile”

La verità è che le uova danno il più elevato quantitativo di proteine ad alto valore biologico prendibile con un solo nutrimento, importantissimi per molte funzioni dell’organismo. Le uova non fanno male al fegato pur comprendendo un’alta misura di colesterolo, che troviamospecialmente nel tuorlo, ma al contrario accolgono sostanze valideper il buon funzionamento delle cellule epatiche, come gli aminoacidi epatoprotettori, metionina e colina, e una sostanza (l’inositolo) adatto specialmente per chi soffre di steatosi epatica.

Presumibilmente dobbiamo prestare attenzione al modo di cottura evitando la frittura. Le uova sono piene poi di ferro e di vitamina B12, nutrienti importantissimi per lottare l’anemia. Nella giusta alimentazione raffigura un alimento adatto ad ogni età. Ovviamente, salvo differente prescrizione medica specialmente se si è allergici o intolleranti, si possono assumere 2 uova a settimana. Si possono assumere come secondo piatto al posto di carne, pesce o formaggi stagionati come il Grana Padano.

Dovranno prestare attenzione nel loro impiego persone che penano di ipercolesterolemia dato che un uovo di 60 gr contiene circa 220 mg di colesterolo. La dose giornaliera raccomandata per una dieta di 2100 calorie è di 227 mg di colesterolo. Bisogna dire però che il tuorlo possa nuocere o meno alla salute è ancora oggetto di dibattito. Diverse ricerche rammentano che, più genericamente, il colesterolo alimentare accresce il rapporto tra il colesterolo totale e il colesterolo HDL, agendo sfavorevolmente sul profilo colesterolemico.

Altri studi presentano invece che il consumo controllato di uova, fino a 1 al giorno, che sarebbero ben 7 alla settimana, non sembra accrescere il rischio di malattie cardiache nelle persone sani. I ricercatori sostengono che il colesterolo del tuorlo d’uovo non costituisce dunque un vero problema.  Perché sono specialmente i grassi saturi ad essere responsabili dell’aggravamento della colesterolemia, dei quali il tuorlo è tutto sommato privo.

Ecco dunque illustrato il rapporto tra uova e problemi di fegato. L’importante è saper essere moderati con questo alimento ed evitare di consumarlo troppo spesso fritto.