In arrivo nuovi limiti sui contanti, ecco cosa cambierà: “attenzione”

Nel nostro paese permane una sorta di “resistenza” nei confronti della moneta elettronica in tutte le forme, sopratutto da parte dei non giovanissimi, probabilmente per una questione di abitudine e di maggior scetticismo verso la moneta non “fisica”. I governi di quasi tutta Europa tuttavia da anni prediligono proprio la forma elettronica, quindi bonifici, carte di vario genere, bancomat e simili sia per le “grandi transazioni” ma anche quelle più piccole, che rappresentano la principale movimentazione. Non è un caso che le politiche recenti abbiano avuto il ruolo di incentivare la popolazione a far uso di tessere di pagamento anche dietro “ricompense” come il cashback, oltre ad aumentare sempre di più la “soglia” legata ai limiti dei contanti.

Meno “Cash”

Perchè questa formalmente viene ridotta abbastanza regolarmente da diversi anni: il primo governo a optare in maniera netta per questa forma di limitazione del denaro liquido è stato l’esecutivo Monti, ma il “taglio” fu troppo drastico e poco “flessibile” per essere percepito “bene” dalla cittadinanza. I governi successivi hanno riportato questa soglia su limiti accettabili ma da qualche anno risulta essere ridotta: ad oggi è possibile effettuare operazioni utilizzando il contante, come acquisti di beni e servizi fino a 2000 euro. Superata questa soglia, è necessario adoperare un qualsiasi metodo di pagamento elettronico, data la loro proverbiale natura, che li rende sempre tracciabili e quindi identificabili anche dal punto di vista fiscale.

In arrivo nuovi limiti sui contanti, ecco cosa cambierà: “attenzione”

Il limite legato ai contanti cambierà ulteriormente, salvo nuove indicazioni degli ultimi “minuti”, a partire dal 1° gennaio 2023: la soglia di pagamento sarà infatti ridotta a 1000 euro. I limiti non si applicano in alcune condizioni, ad esempio in funzione di versamento di contanti su un conto, oppure nell’ambito di una donazione. E’ difficile che oltre il 2023 la soglia sarà soggetta nuovamente a riduzioni.

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