Nessuno lo sa, ma bisogna mettere questa quantità di sale nella pasta

Il sale da cucina è uno degli ingredienti principali della nostra cucina. É costituito principalmente da cloruro di sodio. Ad una temperatura normale, cioè ambiente, è un solido cristallino incolore, senza odore e un sapore caratteristico. In Italia, il sale si trova sotto forma di sale grosso o sale fino, questo in base alla dimensione dei cristalli. Si può trovare anche in sale marino o salgemma, in base alla produzione.

La pasta è uno dei piatti della tradizione italiana, che non può mai mancare sulle nostre tavole. Ovviamente per una buona pasta, bisogna avere dei piccoli accorgimenti, soprattutto sul sale. La quantità giusta è importante, dato che con troppo poco la pasta sarà insipida, con troppo invece, sarà troppo salata e quindi immangiabile.

La prima cosa da prendere in considerazione quando si vuole metterlo nella pasta è quale tipo mettere. Infatti, come sappiamo, ne esistono di moltissime varietà.

Gli unici da utilizzare però sono quello grosso, marino o in salgemma. Esistono diversi sali più o meno pregiati, in cui varia solo la forma dei cristalli, ciò significa che una volta sciolti, non ci sarà più nessuna differenza. Anche il grado di salinità è irrilevante, dato che è molto poco e quindi non sarà percepito a fine cottura.

Non bisogna però usare i sali aromatizzati.

Dopo aver visto quale sale utilizzare, andiamo a vedere quanto ne dobbiamo mettere.

Nessuno lo sa, ma bisogna mettere questa quantità di sale nella pasta

Bisogna seguire la proporzione che per 1 litro di acqua si deve aggiungere 100 grammi di pasta e 10 grammi di sale grosso. Fate attenzione però questo vale per le paste bianche e per i condimenti poco salati. Le dosi vanno a diminuire per un sugo molto salato, con cacio e pepe, pancetta, guanciale o pesto.

Dobbiamo anche sapere il momento giusto per salare la pasta. La chimica ci dice che per assorbire tutto il sapore del sale, la pasta ci mette 2 minuti. Quindi è importante non aggiungerlo all’ultimo minuto, sennò non lo assorbirà bene. È meglio aggiungerlo quando l’acqua sta già bollendo, sennò prima ne ritarderà l’ebollizione.