Sale nella pasta: esiste un metodo corretto? Certo che si! Scopriamolo insieme

Italia fa “rima” con cibo, e più specificamente con una serie piuttosto lunga di preparazioni alimentari considerate simboliche di tutta la cultura del nostro paese. Tra queste spicca indissolubilmente la pasta, uno dei capisaldi della cucina occidentale ed in generale, mondiale.
L’incredibile varietà e duttilità di varianti rende la pasta un alimento profondamente legato alle culture locali: da tipologia di cibo estremamente “popolare”, è diventata una risorsa fondamentale per l’industria culinaria italiana. Anche un semplice gesto, apparentemente banale come aggiungere il sale nella pasta è diventato, sopratutto attraverso i social media, fonte di discussione, fattore che ha contribuito alla nascita di correnti di pensiero più o meno attinenti alla realtà. Il sale è infatti il più conosciuto ed utilizzato esaltatore di sapidità ma bisogna saperlo adattare per quantità alla pietanza che stiamo cucinando.

Sale nella pasta: esiste un metodo corretto? certo che si! Scopriamolo insieme

Comprendere quanto sale è opportuno mettere nell’acqua della pasta non è sempre facile visto che alcuni ingredienti che andranno poi a guarnire il piatto potrebbero già contenerlo in moderate quantità, poi bisogna tenere conto di eventuali gusti personali.

In generale chef navigati concordano nel definire una dose precisa di sale/acqua/pasta, ossia 10 grammi di sale per 1 litro di acqua e 100 grammi di pasta secca. Tendenzialmente è possibile utilizzare un cucchiaio da cucina per capire la quantità, visto che 10 grammi di sale corrispondono a circa 1/3 del contenuto del cucchiaio medio da cucina.

Anche “quando” mettere il sale è fonte di discussione, in generale “cambia poco” in relazione alla tempistica. Tuttavia il momento migliore per aggiungere il sale sembra essere prima di buttare la pasta, quando l’acqua comincia a bollire, in quanto aggiungere la pasta dopo l’inizio della bollitura causa l’improvvisa cessazione della stessa.

Inoltre aggiungere il sale quando l’acqua è ancora fredda non permette ai cristalli di sciogliersi in modo corretto, andandosi a depositare sul fondo della pentola: a lungo andare questo può rovinarle.

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