I gatti sono considerati come degli animali affascinanti ma allo stesso tempo più difficili da saper decifrare. Imparare a capire cosa odiano i gatti è quindi il primo passo per entrare in sintonia con il loro e costruire un legame di reciproco affetto e fiducia.
Evita di bagnarlo
I gatti ne sono molto diffidenti, sono poco inclini ad immergersi volontariamente in qualsiasi contesto vi sia dell’acqua. Le motivazioni di tale antipatia sono riconducibili a varie cause in parte genetiche, in parte per le loro esperienze. Secondo gli studiosi, la ragione per cui la quasi totalità dei felini odi l’elemento acqua, sarebbe in primo luogo di tipo evolutivo: i gatti domestici discendono dai gatti selvatici arabi, che vivevano in zone con poche distese d’acqua. Non avendo mai imparato a sapersi adattare in questi contesti, non ha mai imparato a nuotare, arrivando a considerare l’acqua come nemico. Un’altra ipotesi accreditata dagli esperti in grado di spiegare l’odio dei gatti verso l’acqua è che il loro mantello. Nel momento in cui si bagna si asciuga molto lentamente.
Lascialo riposare
I gatti passano gran parte della loro giornata dormendo. Durante queste ore, proprio come negli esseri umani, si alternano fasi di sonno più o meno profondo. Anche negli assopimenti più prolungati tuttavia, i gatti non sono del tutto assenti, ma sono in grado di riattivarsi rapidamente, nel momento in cui percepiscono qualche cambiamento repentino. Una piccola carezza improvvisa potrebbe scatenare in loro reazioni non sempre positive. I gatti andrebbero quindi lasciati riposare per evitare di irritare il loro sistema nervoso e provocare reazioni anche aggressive, generate dallo spavento.
Coccole si, ma decidono loro
A differenza dei cani, infatti, totalmente devoti al padrone e pronti ad accoglierne in ogni momento effusioni e carezze, i gatti sono molto più umorali e meno propensi ad essere coccolati tutte le volte in cui il padrone lo desidera. Per molti gatti, quindi, essere afferrati o accarezzati è fonte di stress. Sono loro a decidere quando hanno voglia di attenzioni, miagolando o strusciandoci sulle gambe dei proprietari. L’approccio corretto sarebbe quindi quello di chiedere prima il permesso all’indomito felino di accarezzarlo, porgendo delicatamente la mano verso il suo musetto, in modo da far sentire il proprio odore e trasmettere sicurezza.
No ai forti odori
Mentre per gli umani uno dei sensi più sviluppato è la vista, per i felini è l’olfatto che riveste un’importanza primaria. I mici hanno infatti un olfatto che è quattordici volte più sviluppato rispetto a quello degli uomini: per questo motivo ci sono una serie di odori che danno fastidio ai gatti e altri che invece li attraggono. Fra gli odori che i felini proprio non sopportano ci sono tutti quei profumi nuovi e sconosciuti, a cui i mici non sono abituati. Fra questi possono esserci anche i deodoranti per ambienti e profumi per il bucato.
Fagli fare le unghia
Una cosa che da molto fastidio ai vostri felini è quella di negargli la possibilità di farsi le unghia. I felini, infatti, hanno il bisogno di grattare perché questo è l’unico modo con cui possono affilare gli artigli. Tenete a mente che le unghie del felino sono retrattili e non vengono consumate camminando, come succede invece ai cani. Quindi per loro, questo momento, è fondamentale come quello della pulizia costante.