Bollette luce e gas, controlla sempre prima di pagare: ecco perché

La società moderna prevede nella quasi totalità dei casi diversi obblighi, oltre a quelli “morali”, resi evidenti (più o meno) dalle leggi e altre forme di regolamentazioni, ma anche quelli “pratici” legati ad esempio al pagamento delle forniture energetiche ed i servizi. Trattandosi di un contesto che fondamentalmente riguarda tutti, tende ad essere un argomento molto accentrativo e per questo altrettanto discusso. In buona sostanza le bollette costituiscono un obbligo “fastidioso ma necessario”, anche se fondamentalmente non ci sembrano mai troppo ridotte, sopratutto in un contesto come quello attuale, dominato da numerose problematiche, portate anche da eventi come la guerra in Ucraina che ha portato i governi europei a rivalutare le importazioni.

Tuttavia le bollette di luce e gas, indubbiamente quelle più “importanti” e non a caso, quelle più vittima dei rincari, non sono qualcosa di “assoluto” e inossidabile e possono essere comunque controllate per evitare di pagare troppo oppure per non pagare affatto.

Bollette luce e gas, controlla sempre prima di pagare: ecco perché

Infatti esistono alcune dinamiche che possono portarci a non pagare effettivamente quanto consumato. Ogni fattura solitamente viene controllata principalmente nell’importo ma contiene anche una serie di informazioni da tenere d’occhio, ad esempio:

Controllare le condizioni contrattuali giuste, ossia se il nostro piano tariffario risulta essere rispettato, sopratutto se abbiamo scelto una tariffa basata sull’orario, ad esempio se i consumi risultano essere minori in determinati orari, il tutto deve essere regolarmente riportato in bolletta.

Idem per quanto riguarda la lettura della bolletta, che deve essere sempre effettiva, riportato sulla fattura. Spesso per semplificare viene effettuata una stima che può portare a farci pagare di più di quanto dovuto. Consigliabile contattare il fornitore telefonicamente oppure via web.

In ultimo, attenzione ai termini di prescrizione, ossia le “scadenze” da calcolare dal momento dell’emissione di una bolletta. Sostanzialmente una volta superato questo termine il fornitore non può più obbligarci a pagare le vecchie fatture. Ne abbiamo parlato separatamente qui.

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