Vai in viaggio e non sai come curare le piante? Ecco la soluzione perfetta

Quando si va in vacanza, il problema principale sono le piante. La soluzione migliore è sicuramente avere qualcuno di fiducia, che le annaffi durante il vostro periodo di assenza, così da avere sempre un balcone o sul terrazzo curato.

Vai in viaggio e non sai come curare le piante? Ecco la soluzione perfetta

Se nessuno può aiutarci e resterete per tanti giorni fuori casa, ci sono alcuni piccoli consigli da seguire per non fare appassire le vostre piante. Innanzitutto sapendo che si viaggia spesso, è opportuno acquistare delle piante che hanno bisogno di poche cure e di poca acqua. Ad esempio come il Cactus e la Palma. Se la vacanza però supera i 10 giorni bisogna attrezzarsi al meglio.

Innanzitutto prendete una bottiglia grande riempita di acqua. Prendete poi delle stoffe e mettetene metà nell’acqua e metà nella pianta. Facendo così l’acqua riesce a raggiungere il vaso tranquillamente, poco a poco.

Prima di lasciare la casa, avvicinate tutte le piante così da avere più umidità intorno, così da avvantaggiarle della traspirazione delle altre. Mettetele comunque in un luogo fresco ma comunque illuminato, lontano dal sole diretto, che potrebbe danneggiarle.

Le piante devono andare in un posto ben arieggiato. Lasciate comunque, se è possibile le finestre socchiuse o se avete la persiana, abbassate quella è lasciate le finestre aperte. Solo così le piante sopravviveranno alla vostra assenza.

Per agevolare ancora di più le piante, mettere dei recipienti colmi d’acqua vicino alle piante, così quando evaporerà l’acqua, renderà l’ambiente più umido e quindi le piante traspireranno di meno e consumeranno meno acqua.

Comprate poi un sottovaso e riempitelo con uno strato di argilla espansa o di ciottoli di 5 cm circa, per poi metterci la pianta sopra. Versate poi l’acqua nel sottovaso così da far assorbire l’acqua piano piano.

In commercio, ad esempio dai vivaisti, esistono delle stuoie filtranti che irrigano ottimamente le piante. Basterà stendere la stuoia su una superficie piatta, come un lavello per poi immergerne metà in una bacinella con l’acqua messa ad un livello inferiore rispetto alla pianta stessa. L’acqua impregnata nella parte di stuoia immersa nella bacinella, risalirà e innaffierà il la pianta.

Un’altra soluzione valida, solo per chi ha il giardino, è l’irrigazione automatica temporizzata. Sempre in commercio ci sono molti tipi di questi sistemi di irrigazione, così da poter programmare prima l’orario per annaffiare l’orto e il giardino.