Ecco come pulire la lavastoviglie in 4 mosse: la guida dell’esperto

Rispetto ad elettrodomestici come la lavatrice o il frigorifero, la lavastoviglie risulta essere meno presente nelle case degli italiani con la medesima diffusione: questo perchè sono in molti per questioni economiche (anche legate al consumo di energia) ma anche legate allo spazio, a preferire il tradizionale lavaggio manuale delle stoviglie. La minor diffusione ha portato anche ad una minor “conoscenza” delle peculiarità di questo elettrodomestico che comunque può vantare un’enorme importanza sopratutto nei contesti professionali, in quanto permettono di ottimizzare il tempo e massimizzare l’efficienza. La lavastoviglie meccanica è stata inventata da una donna, Josephine Cochrane, nel 1887, per ovviare ad una scarsa cura della propria servitù adibita alla pulizia delle stoviglie. I modelli “domestici” hanno iniziato a diffondersi negli Stati Uniti a partire dagli anni 20 e nel nostro paese solo con il secondo dopoguerra.

Ecco come pulire la lavastoviglie in 4 mosse: la guida dell’esperto

Esistono prodotti specificamente concepiti per essere lavati in lavastoviglie, alcune tipologie di oggetti risultano inoltre troppo delicati per essere utilizzati all’interno di questo elettrodomestico. Anche pulire correttamente la lavastoviglie può essere difficile e stancante. In realtà basta seguire alcuni step precisi.

Se esistono numerosi detergenti dotati di un potere sgrassante ed anticalcare per il meccanismo di lavaggio, bisogna comunque effettuare ogni tanto una sorta di processo di pulizia:

  • In primis bisogna ricordarsi di evitare di inserire nell’elettrodomestico stoviglie eccessivamente unte, macchiate e maleodoranti: sempre meglio “pre trattare” le macchie più ostinate e provvedere a sciacquarle preventivamente. Per evitare problemi legati al grasso è consigliabile procedere con un lavaggio a vuoto utilizzando una dose non eccessiva di bicarbonato di sodio, magari selezionando alte temperature.
  • Per la rimozione del calcare, una realtà che bisogna “accettare” in qualsiasi contesto dove è presente dell’acqua conviene utilizzare una soluzione, sempre in un lavaggio a vuoto, costituita da 2 cucchiai di acido citrico oppure la medesima dose di aceto di vino bianco.
  • Ricordarsi di pulire a cadenza regolare il filtro di drenaggio, la “destinazione” dei residui di sporco. Consultare accuratamente il manuale della lavastoviglie per evitare di provocare danni, avendo l’accortenza di sciacquarlo bene con acqua corrente e nel caso di sporco particolrmente aggressivo, utilizzare uno sgrassatore delicato, aiutandosi con una spazzolina morbida.
  • Ad ogni processo di “pulizia”, conviene sempre lasciare successivamente lo sportello aperto così da permettere di asciugare la parte interna dell’elettrodomestico.

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