Catania: donna punta da medusa killer, la rara Caravella Portoghese

Quello che è successo a Catania è qualcosa di incredibile. Una donna è stata punta dalla cosiddetta “medusa killer”, ovvero stiamo parlando della Caravella Portoghese. La Caravella Portoghese è tra le specie marine più pericolose in un bagnante può incappare nel nostro mare.

È considerata una “medusa” da parte dei non esperti, ma la Caravella Portoghese in realtà è un Sifonoforo, parente delle meduse. Un organismo coloniale pleustonico, cioè formato da un insieme di polipi specializzati. Questi sopravvivono galleggiando sulla superficie dell’acqua grazie a una “sacca” piena di gas, con una forma lievemente appiattita, che funziona da vela, detta pneumatoforo.

Possiede organelli vescicanti impiegati per predare, capaci di causare reazioni molto gravi nell’uomo, fino, in casi estremi alla morte. I suoi tentacoli possono addirittura raggiungere una lunghezza di 30 metri e risultare molto pericolosi perché non agevolmente visibili da parte dei bagnanti.

Catania: donna punta da medusa killer, la rara Caravella Portoghese

La Caravella Portoghese, sparsa in tutti i mari, è stata avvistata per la prima volta in Mediterraneo solo in tempi abbastanza recenti. Si pensava, dunque, che non rappresentasse un pericolo tale da mettere in allarme le località balneari.

Di fatto, quindi, molti cittadini ancora oggi non conoscono questa specie.  Quello che è successo a Catania però ha cambiato tutta la situazione. La donna è stata punta dalla Caravella Portoghese mentre si muoveva in acqua nel tratto di mare che accerchia le isole dei Ciclopi, i faraglioni davanti ad Acitrezza.

Adesso la malcapitata è ricoverata in terapia intensiva, ma soltanto gli esami tossicologici saranno in grado di decretare se ci sia stato un contatto con la medusa. Sicuramente i medici del policlinico San Marco di Catania inseriscono la puntura tra le cause del malore della donna. Tra l’altro la pericolosa Caravella portoghese è già stata riconosciuta tre volte nei mari italiani quest’estate.

La donna, ricoverata nei giorni scorsi, aveva delle patologie precedenti che potrebbero aver ampliato i sintomi della puntura. Il tratto di mare in cui è accaduta la puntura è molto frequentato, tanto che i sanitari dell’ospedale hanno subito avvertito la guardia costiera. Quindi bisogna stare assolutamente attenti, sebbene l’ultimo caso mortale risalga al 2010, non bisogna sottovalutare l’espansione di questa specie di meduse molto pericolosa.

Bisogna avere degli accorgimenti quando ci tuffiamo in mare in modo da non avere contato con questa specie pericolosa.