Accumulare troppi oggetti in casa può essere una patologia: ecco quale

Accumulare troppi oggetti in casa può diventare una patologia, vuoi scoprire qual è?

Accumulare troppi oggetti è una patologia

La mania di accumulare troppi oggetti in casa può essere una vera e propria patologia che si chiama disposofobia.  Il bisogno di acquistare, farsi regalare oggetti senza utilizzarli nè buttarli mai via.  Si traduce con questa parola che indica chi vive nell’estremo disordine e soprattutto non cura nessun aspetto della sua vita.

Chi soffre di disposofobia è spinto ad accumulare oggetti anche inutili e a lasciarli poltrire in casa anche senza motivo. Questo accumulo compulsivo non riesce a far vivere normalmente le persone nella dimora. La persona è affetta proprio da una paura di dover gettare via le cose.
Di solito all’origine della disposofobia c’è un trauma di tipo affettivo come:

  • la perdita di una persona cara
  • una delusione amorosa
  • il divorzio dei genitori durante l’infanzia

Questa mancanza porta l’individuo ad accumulare cose per colmare il suo vuoto e non se ne saprà liberare. Di solito si affronta in psicoterapia con la terapia cognitivo comportamentale.

Cause della disposofobia

Non è ancora chiaro che cosa provochi esattamente questa patologia, ma pare che la genetica, il cervello e alcuni momenti di vita possono favorire l’insorgere di questa patologia.
Il disturbo da accumulo può colpire chiunque, ecco i fattori di rischio:

  • Età: di solito inizia a manifestarsi intorno all’età di 11-15 anni e tende a peggiorare con la crescita. I bambini più piccoli possono iniziare a raccogliere oggetti e conservarli nella cameretta come giocattoli rotti, scarti della matita temperata e libri. Oppure colpisce gli anziani spesso soli, che cominciano in tarda età ad accumulare cose e hanno la paura di liberarsene.
  • Predisposizione familiare: se un membro della famiglia presenta questo disturbo, qualcun’altro potrebbe averlo.
  • Eventi stressanti: molto spesso è la componente affettiva che innesca il processo  di questo disturbo: oltre ai traumi sviluppati in età infantile, oppure la morte di una persona cara, l’essere abbandonati da un genitore, la fine di una relazione importante. Anche eventi come la perdita di beni materiali in un incendio, la caduta di una casa o cose simili possono provocare questo disturbo.
  • Isolamento sociale e sociopatia: le persone affette da questo disturbo spesso sono quelle che hanno limitate interazioni sociali, oppure tendono ad isolarsi. Esse sperimentano l’accumulo per colmare un vuoto esistenziale e quindi si circondano di oggetti anche inutili.

Non è un disturbo raro e non è tra quelli più paralizzanti. Ma spesso, come succede in Italia, alcune patologie vengono nascoste e magari mai curate. Inoltre l’accumulare oggetti può dipendere anche da altre patologie come il disturbo della personalità o ossessivo-compulsivo. In altri casi è associato a depressione, demenza e psicosi.