Ultima variante COVID: ecco quali sono i nuovi sintomi più frequenti

Siamo ormai alla terza estate dopo la comparsa del covid-19 nella nostra vita. I contagi sono abbastanza stabili, però la comparsa di nuove varianti sembra non volersi fermare. La nuova variante BA2.75, soprannominata centaurus, potrebbe essere completamente invisibile ai vaccini.

Questa non deriva dalla super contagiosa Omicron 5, bensì da Omicron 2, si chiama infatti Omicron BA 2.75 ed è stata rinominata Centaurus, come nome di fantasia. Dagli iniziali studi sembra trattarsi di una sotto variante di importanza immunologica e attualmente non sembra avere una capacità di infettare più delle altre varianti ma potrebbe avere delle modificazioni preoccupanti.

Ultima variante COVID: ecco quali sono i nuovi sintomi più frequenti

L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha collocato BA.2.75 tra le varianti da tenere sotto occhio ma ad oggi non ha ufficializzato indicazioni specifiche di una sua maggiore trasmissibilità o di un impatto più forte della malattia rispetto alle varianti anteriori. Difatti, è ancora troppo presto per avere sicurezze sui sintomi della variante Centaurus ma è possibile che, come per le altre varianti, vadano dalla mancanza di sintomi ad una comune infezione delle vie aeree superiori.

Potremmo quindi aspettarci sintomi come: tosse, raffreddore e naso che cola, febbre, debolezza, affaticamento ed infine mal di testa con dolore muscolare. Più infrequenti sono le complicazioni respiratorie acute e i casi di polmonite rispetto alle varianti precedenti del virus. Successivamente, si deve dire che il nuovo coronavirus è in continua evoluzione e raccoglie tante mutazioni imprevedibili.

La variante Centaurus, ad esempio, presenta almeno 16 mutazioni alcune allarmanti, come la G446S che può condizionare la fuga immunitaria nella proteina spike. Ciò vuol dire che potrebbe essere in grado di eludere l’immunità sia naturale che portata dal vaccino. Si deve tuttavia rammentare che la risposta immunitaria di un individuo al Covid-19 è individuale. Potrebbe mostrarsi con forme diverse da persona a persona perché dipende e scaturisce sia dalle precedenti infezioni, sia dalla vaccinazione che dalle loro tempistiche.

Quindi le accortezze da prendere sono sempre le stesse. Cercare di evitare luoghi affollati, mettere la mascherina in luoghi chiusi e affollati, disinfettare le mani e cercare di non toccarsi occhi e bocca con le mani quando si è fuori casa. La lotta con il covid purtroppo non è ancora finita e bisogna stare attenti soprattutto per le persone deboli che ci stanno a cuore.