Umidità: ecco cosa succede quando si attacca alle ossa

Il clima agisce sulle ossa e sui muscoli e provoca dolori. Sin dall’antichità, l’uomo percepisce l’umidità come qualcosa di nocivo, che reca danni alle ossa. Scopriamo perché e cosa fare per limitare i danni.

Le persone con un età avanzata oppure chi ha subito determinati interventi lo sa: riesce a percepire il cattivo tempo sempre con qualche ora in anticipo, perché avverte l’umidità sulle ossa.

L’Umidità, basse temperature e clima piovoso possono determinare in molte persone l’insorgere di problematiche legate a patologie particolari come l’artrosi e l’artrite. Scopriamo cosa sono.

Artrosi e artrite a causa dell’umidità

Ci sono alcuni dolori chiamati “reumatismi”, ossia patologie caratterizzate dall’infiammazione di articolazioni, legamenti, tendini, ossa o muscoli e che in alcuni casi possono coinvolgere anche altri organi. Se non diagnosticate e curate precocemente possono portare alla perdita di funzionalità delle strutture infiammate.

L’artrosi  interessa le strutture articolari dell’essere umano a cominciare dai 40 anni di età. Le articolazioni che soffrono a causa dell’artrosi sono quelle più soggette a sovraccarico od usura, come la parte bassa della colonna vertebrale, le ginocchia, l’anca o le mani. 

L’artrite, invece, è una patologia infiammatoria che può coinvolgere tutte le articolazioni (ma prevalentemente le più piccole come mani, polsi e caviglie) in persone, soprattutto donne, di tutte le età e che si manifestano con episodi acuti in un decorso cronico.

Come salvaguardarsi?

  • Dieta equilibrata. Un regime alimentare sano e con i giusti macronutrienti aiuta molto a mantenere le ossa in buona forma.
  • Pratica l’esercizio fisico in maniera regolare: l’attività fisica praticata a qualsiasi età, consente di mantenere un buon tono muscolare, delle articolazioni più flessibili e delle ossa più resistenti.
  • Limita l’aumento del peso corporeo: se viene seguita una dieta equilibrata e si pratica attività fisica, si evita di ingrassare e quindi di sovraccaricare le strutture muscolo-scheletriche ed articolari. Colonna vertebrale, ginocchia e caviglie sono infatti le strutture anatomiche più a rischio nei soggetti in sovrappeso.
  • Bevi 2 litri di acqua. Bere a sufficienza consente di idratare le strutture cartilaginee che con l’avanzare dell’età si inaridiscono e riducono quindi le loro funzioni di ammortizzamento. Bevi almeno 2 litri d’acqua al giorno in maniera costante.
  • Proteggi il tuo corpo dal clima “pericoloso”: il consiglio di vestirsi in maniera adeguata quando si esce all’aria aperta e/o si pratica attività sportiva vale per tutti, non solo per chi soffre di artrosi, malattie reumatiche ed artritiche.
  • Abbigliamento a strati in primavera o autunno: Maglie in microfibra, di lana o di pile ed una in tessuto impermeabile permettono di stare all’aperto anche d’inverno e ridurre le conseguenze che basse temperature possono portare alle ossa. Invece, in estate. indumenti traspiranti evitano sudorazione eccessive e disidratazione